La prima pubblicazione di Ultima*Grafie è dedicata alla pittrice Linda Carrara.
La sua vita e la sua opera sono messe al centro del fuoco incrociato di una molteplicità di sguardi e di scritture: quelli di Tommaso Di Dio, scrittore, di Flavio Pescatori, fotografo, dell’artista stessa e della curatrice, Ilaria Mai.
Il libro racconta il percorso dell’artista a partire dal proprio lavoro di scavo nel tempo, presentando quelle opere e quei reperti che meglio descrivono cosa sia fino a questo momento il cuore della sua arte. Questa opera di selezione si accompagna ad una narrazione per immagini, in cui il lavoro della pittrice è documentato attraverso la ricerca stilistica di un fotografo. Infine il poeta che, posto tra le due sezioni visive, prova in un testo a fondere le prospettive dei lavori di scrittura in un’ulteriore grafia che apra all’immaginario una porta in più.
Ultima*Grafie intende così esplorare il fare di un'artista visivo non a partire dalle sue opere, considerate in astratto e in assoluto, ma dall'intreccio delle relazioni vive che intrattiene con altre concrete dimensioni della scrittura e della visione.